IO SONO IL NUMERO QUATTRO – Pittacus Lore – Ed. Nord – Anno 2011
Sull’onda del film , uscito nel 2011 e diretto dal regista
D.J. Caruso, è venuto alla luce anche il romanzo ispiratore della storia.
Pittacus Lore non è solo lo pseudonimo dietro il quale si nascondono James Frey
e Jobie Hughes, i veri autori del romanzo, ma anche il nome del Capo degli
Antenati, colui che darà inizio alla storia dei nove superstiti del pianeta
Lorien.
Anche se il taglio
editoriale pare piuttosto alto, cosa che si evince dalla copia in mio possesso,
il livello del romanzo si attesta sull’adolescenziale (come si dice oggi, Young
Adult). Nonostante questo, l’avventura del protagonista John Smith mi ha
divertito molto e le sue 384 pagine sono
volate via in un batter d’occhio.
Il pianeta Lorien è attaccato dai Mogadoriani, esseri
malvagi che hanno succhiato ogni risorsa al loro pianeta d’origine e si vedono
costretti a depredare altri pianeti per la loro sopravvivenza. Durante lo
scontro finale, un’astronave riesce a fuggire dal pianeta con a bordo nove
bambini di Lorien accompagnati dai loro tutori. La Terra sarà il loro
nascondiglio, in attesa di sviluppare quelle Eredità che permetteranno ai figli
di Lorien di tornare in patria e scacciare i temibili Mogadoriani invasori.
Questi ultimi purtroppo riescono in qualche modo a tracciare la fuga dell’astronave
ed individuano il pianeta Terra come nuovo pianeta da conquistare, senza
rinunciare alla caccia dei superstiti. I
Nove sono legati da un incantesimo che darà loro un certo vantaggio ma non
l’immortalità. Marchiati a fuoco e numerati, potranno essere uccisi dai
Mogadoriani solo nell’ordine prestabilito. La frase in copertina è chiara:
“Eravamo nove. Tre sono morti….. Sono il numero Quattro”…..
ATTENZIONE: da questo punto in avanti, spoiler!
Il giovane protagonista John Smith, insieme al suo tutore-Cepàn
Henri, percorre gli USA in lungo e in largo, cambiando continuamente identità,
in attesa dello sviluppo delle prime Eredità che permetteranno al protagonista
di formarsi per affrontare in maniera adeguata i feroci Mogadoriani. La fuga
dalla Florida li spinge fino a Paradise, una cittadina nell’Ohio. A dispetto di
tutte le precauzioni adottate fin’ora dalla coppia di fuggitivi, il ragazzo si
mette subito in evidenza durante il primo giorno di frequentazione nella nuova
scuola bisticciando col bullo di turno Mark, il quarterback della squadra di
football dell’istituto e figlio dello sceriffo della contea. Tutto ciò suscita simpatia agli occhi dell’ ex
fidanzata Sarah, ovviamente la ragazza più carina dell’intero istituto. Fra i
due nascerà un amore così forte da andare oltre tutte le avversità fino
all’epilogo. Le prime Eredità non si fanno attendere. Il controllo del fuoco e
della luce. La telecinesi e in seguito pure la telepatia. Henri sta sempre
all’erta tenendo sotto controllo i media e internet, alla ricerca di indizi che
rivelino la presenza dei Mogadoriani. A scuola John conosce Sam, un
appassionato di complotti a sfondo Ufologico. Su una fanzine spedita per posta,
John trova un’anteprima di un eccezionale scoop dove verrà rivelata la presenza
dei Mogadoriani sulla Terra e del loro piano d’invasione. L’interessamento di Henri
agli autori di quella fanzine scatenerà una serie di eventi che porterà allo
scontro finale fra il Numero Quattro dei sopravvissuti di Lorien ed i soldati
di Mogadore. La disperata impresa riuscirà grazie all’inaspettato intervento
della Numero Sei, esasperata dalla continua fuga e dalla perdita del proprio
tutore, e anche dal cane di John, creatura di Lorien simile ad una chimera, celata
dietro un sicuro anonimato.
Bello e divertente. Mi sento di consigliarlo a tutti, magari
in versione economica o ebook.
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