RECENSIONE - Libro - LIMIT - Frank Schatzing - Editrice Nord - 2009
Non spaventatevi! Affrontare la lettura di un tomo del genere – 1351 pagine – può sembrare un’impresa titanica. Invece Frank Schatzing ha la capacità di gestire una quantità enorme di informazioni senza mai annoiare il lettore, grazie al suo stile letterario semplice e scorrevole.
Non spaventatevi! Affrontare la lettura di un tomo del genere – 1351 pagine – può sembrare un’impresa titanica. Invece Frank Schatzing ha la capacità di gestire una quantità enorme di informazioni senza mai annoiare il lettore, grazie al suo stile letterario semplice e scorrevole.
La
complessità del romanzo è evidenziata dalla presenza di una mappa della
superficie lunare indicante la dislocazione delle basi lunari presenti sul
nostro satellite naturale. Inoltre, in appendice, è presente un elenco dei
personaggi presenti nel racconto, con la relativa legenda. Tutto può far
pensare che la complessità della storia porterà alla frequente consultazione
delle suddette appendici. Invece, il racconto scorre via con una naturalezza
incredibile. In alcuni passaggi l’autore si perde volentieri dietro le
meticolose descrizioni degli ambienti urbani e industriali dove i protagonisti
vivono la loro storia, oppure, puntualizza la situazione geopolitica di aree
del nostro pianeta con precisione degna del più meticoloso storico di
professione.
La forza di LIMIT sta proprio in questo; nonostante tutto il
lettore riesce, senza fatica, ad affrontare una lettura così impegnativa,
immergendosi in un fanta-Thriller degno dei migliori Blockbuster di genere. Ho
trovato in rete molti post sui forum dedicati alla letteratura fantascientifica
e non, i quali descrivono il romanzo noioso e pesante, al limite della
sopportazione.
Concordo con chi afferma che la trama potrebbe essere condensata
in 500-600 pagine, ma sono proprio le meticolose descrizioni, i dialoghi
apparentemente senza importanza e tutto il resto a far vivere al lettore
esattamente quello che l’autore vuole trasmettere. In alcuni casi c’è da
impazzire. Tocca leggere 40-50 pagine sul passato geopolitico di un paese prima
di sapere come va a finire quello che stava succedendo ad un altro personaggio. Vorresti evitare di perdere del tempo ma sei anche
consapevole che se le salti, perderai il filo del discorso oppure un particolare
importante….
Credo che si possa affermare senza alcun ripensamento che LIMIT sia un capolavoro assoluto.
Credo che si possa affermare senza alcun ripensamento che LIMIT sia un capolavoro assoluto.
Oggi, il romanzo si può trovare in edizione
economica TEA DUE a 14 €.
ATTENZIONE: di seguito si rivela parte della trama.
LIMIT parla di fantapolitica, non tanto distante dal nostro
tempo; il 2025 è dietro l’angolo e Schatzing immagina lo sfruttamento dell’Elio-3
presente in grandi quantità sulla Luna e le conseguenze del graduale abbandono
delle risorse energetiche fossili a causa del nuovo tipo di fonte energetica.
Gli equilibri mondiali si reggono sul solito dualismo USA – Russia, con la Cina
economia forte, ma ancora un passo indietro rispetto alle altre potenze, e
l’Unione Europea dipendente da tutto. In realtà è il magnate dell’industria
Julian Orley a trascinare l’economia mondiale grazie alle sue attività
ipertecnologiche. L’ascensore spaziale da lui creato grazie alle nuove
strutture portanti ai nanotubi di carbonio abbatte i costi delle missioni
spaziali, rendendo possibile lo sfruttamento della superficie lunare per scopi
minerari.
Come si può leggere dalla seconda di copertina, tutto ha inizio con
un incidente occorso a Vic Thorn, astronauta specialista, che si perde nel
vuoto dello spazio a causa di un urto, assai poco accidentale, con un robot
della manutenzione della stazione spaziale OSS, vertice del famoso ascensore spaziale
della Orley Enterprises e meta obbligata per gli Shuttle diretti sulla Luna.
Thorn era uno dei privilegiati partecipanti al viaggio speciale che Julian
Orley ha predisposto per mostrare le meraviglie dei suoi impianti di estrazione
installati sulla Luna ad un folto gruppo di persone influenti a livello
mondiale. La comitiva, perlopiù composta da uomini d’affari e investitori,
seguiti nell’avventura dalle relative consorti e compagne, comprende anche
Evelyn Chambers, volto televisivo dalla notorietà planetaria. Il gruppo, oltre
ad affrontare “il viaggio della vita”, affascinante quanto pericoloso per sua
natura, sarà coinvolto in un complotto internazionale volto a scardinare il
monopolio dell’estrazione dell’Elio-3 da
parte di Orley e degli USA.
Qualche tempo prima Gerald Palstein, pezzo grosso
della EMCO, multinazionale dedita all’estrazione di idrocarburi, viene ferito
in un misterioso attentato.
In Cina, Owen Jericho, investigatore privato esperto di internet, viene ingaggiato
da Chen Hongbing per ritrovare la figlia scomparsa conosciuta ai più come Yoyo,
abile a nascondere la sua attività di dissidente cinese alle autorità e al partito.
Insieme al suo gruppo di rivoluzionari digitali, i Guardiani, riesce a scoprire
un sistema di comunicazione criptato utilizzato da un gruppo di cospiratori che operano nell’ombra per portare a compimento le loro oscure trame.
Ma cosa lega la Orley Enterprises, la dissidente Yoyo,
l’investigatore privato Owen Jericho e il suo amico, l’imprenditore cinese Tu
Tian, le organizzazioni private di sicurezza africane, la CIA, Gerald Palstein,
la EMCO, la testata giornalistica ambientalista Greenwatch e Carl Hanna,
sostituto di Vic Thorn nel viaggio sulla Luna?
La risposta si trova nei meandri di una trama fittissima,
nella quale si intrecciano politica e interessi globali, immersi in scenari
futuristici da sogno – vedi il Gaia Hotel sulla superficie lunare – e ambienti
urbani postapocalittici in stile Blade Runner come Quyu alla periferia di Shanghai.
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